La Mente escogita infiniti trucchi per depistare le indagini dei Professionisti e ostacolarne l’operato, ma quando le viene tolta abilmente la “corazza” corporea nella quale si nasconde, allora perde tutti gli alibi e rivela le vere cause di molti suoi disturbi.
È ora che la Struttura corporea, in cui ogni Essere Umano "abita", venga conosciuta e utilizzata anche in Psicologia e in Psicoterapia, in quanto contiene - registrata - tutta la nostra storia emotiva, governa appieno la nostra capacità di reagire e di guarire ed è un mezzo di comunicazione estremamente potente!
Questo libro può rappresentare l’inizio di un cambiamento sostanziale nel campo della Medicina Psico-Somatica. Indica, infatti, come sia possibile far parlare il Corpo con le mani!
Le mani, usate con la necessaria preparazione, competenza e autorevolezza - qui ampiamente descritte - permettono di attuare la lettura trans-cutanea diretta della Mente di ogni singolo Paziente (letteralmente una Psico-Logia) e di eseguire - nel contempo - un intervento trans-cutaneo diretto di cura sulla Mente stessa (propriamente una Psico–Terapia).
Adeguatamente stimolata, la Struttura rivela con precisione il temperamento, l’istinto, l’indole, il carattere, gli stati d’animo, le problematiche emotive e il significato profondo di molti disturbi funzionali che affliggono la Persona.
Edito da Phasar Edizioni, 2022 - pagg. 298
Questo testo - un po’ provocatorio e un po’ disarmante - potrebbe e dovrebbe essere adottato con profitto dall’Università per gli studenti di Medicina del secondo o terzo anno. È lì che sarei felice di insegnare un giorno la mia materia, di lasciare almeno un segno di quello che ho fatto e a cui ho dedicato la vita, di avere indicato la strada e avviato il cammino verso un nuovo concetto di Medicina. Se non dovessi riuscirci, ringrazio comunque l’Universo per avermi destinato questo percorso e per avermi concesso di vivere per tanti anni un’esperienza così intensa e gratificante, accompagnato dall’impagabile stima dei miei Pazienti.
Il libro è edito da Tecniche Nuove nella collana Medicina Naturale, 2013; ristampa aggiornata nel 2017 - pagg. 407.
Disponibile in cartaceo e in formato Digitale - Pdf
L’Olismologia® rimette l’Uomo al centro, come protagonista; infatti
- sul piano dell’Hardware corporeo sostiene (e dimostra) l’importanza Clinica della Manipolazione professionale, strumento di incomparabile efficacia per ristabilire l’equilibrio psico-fisico;
- sul piano del Software Funzionale e Mentale sostiene (e dimostra) l’autorità diagnostico-terapeutica dell’Estimo, il senso formidabile di cui tutti gli esseri viventi sono dotati per distinguere le frequenze elettromagnetiche di tutto ciò che li circonda.
Inoltre
-
compatta in una sola materia molte conoscenze di Clinica Medica Ufficiale, Medicina Funzionale e vibrazionale, Fisica Quantistica, Medicina cinese, Naturopatia, Osteopatia, Omotossicologia, Fitoterapia e altro ancora;
- colloca e collega tutti gli Specialisti in un'unica logica teorico-pratica;
- ridà voce alla Vis Medicatrix Naturæ, alla Fisiologia e alla PNEI, decisamente trascurate nel campo dell’odierna Medicina Clinica;
- riassume e dà il nome a qualcosa che c’era già, dopo aver organizzato il risaputo in un puzzle composto mettendo in correlazione, sintetizzando, integrando e arricchendo con numerosi apporti personali inediti quello che nel vasto campo della Medicina già si sa, fino a ottenere uno scenario totalmente originale.
L’Olismologia® è veramente un’EBM, ovvero una “Medicina basata sull’evidenza”. Sostiene concetti dimostrati da fatti di pronta comprensione, tali da far scattare una sorta di click mutazionale nel modo consueto di ragionare.
È una Disciplina completa, con un taglio filosofico, culturale, filantropico, predittivo-preventivo, socio-economico e politico.
L’Olismologo non è un “tuttologo”. Non pretende di risolvere tutto, non contraddice le diagnosi né sospende le terapie che i Medici curanti prescrivono loro; ascolta i Pazienti e cerca le ulteriori soluzioni possibili per i loro problemi.
Se è un Generalista indaga il Paziente in tutta la sua complessità.
Se è uno Specialista, invece, valuta il Paziente
- anche dal punto di vista Mentale e Funzionale se la sua competenza lo portava a considerarle solo sotto il profilo Strutturale;
- anche dal punto di vista Strutturale e Mentale se la sua competenza lo portava a considerarle solo sotto il profilo Funzionale
- anche dal punto di vista Funzionale e Strutturale se la sua competenza lo portava a considerarle solo sotto il profilo Mentale.
L’incontro con la Fisica ha profondamente trasformato l’impostazione della mia Disciplina, contribuendo non solo a consolidarne le basi, ma anche a spiegare l’azione e l’efficacia degli strumenti utilizzati.
Paragoniamo l’organismo umano - con i suoi 40, 60 o 80 chili di peso - a un Computer fisso.
L’Hardware Strutturale corrisponde alla torre del computer, in cui hanno sede di tutti i processori nonché tutti i programmi di base installati d’ufficio dalla fabbrica (genetica).
Il Software Funzionale e Mentale corrisponde invece ai vari programmi permanenti o temporanei installati in seguito, e utilizzati nel corso della vita da ogni singolo individuo.
La maggior parte dei sintomi soggettivi per i quali i Pazienti richiedono una visita molto spesso non hanno niente a che fare con la problematica reale che emerge alla fine della consulenza olismologica.
Non è più sufficiente limitarsi a parlare di PNEI; occorre darla per scontata e chiudere piuttosto il cerchio del concetto di globalità. In Olismologia® parlo di PNEI-S, ovvero di psico-neuro-endocrino-immuno-SOMATO-logia, perché TUTTO il CORPO nel suo insieme è l’attore unico e il protagonista competente del nostro RI-equilibrio vitale GLOBALE. L’aggiunta della S di Soma all’acronimo sottolinea la fondamentale importanza che assume la componente meccanica nella genesi e nella spiegazione dei fenomeni psico(PN)-bio(EI)somatici(S), per le evidenti conseguenze che l’alterazione dello stato di tensione o di rilassamento del sistema muscolo-fasciale produce sull’equilibrio psico-fisico globale.
Ristabilire la migliore condizione fisiologica psico-fisica possibile in ogni singolo individuo è un intervento di assoluta priorità.
Escludendo gli interventi di pronto soccorso, ogni condizione anomala dovrebbe essere dichiarata patologica solo dopo aver ristabilito le condizioni fisiologiche di base, e dovrebbe essere trattata solo dopo averne riconosciuto ed eliminato le altre possibili cause GIÀ PRESENTI, SEBBENE NON CONSIDERATE. Di fronte a sintomi, disfunzioni e stati di malattia difficilmente interpretabili, poveri di dati diagnostici oggettivi, ricorrenti e/o resistenti ai comuni trattamenti è necessario che il Medico e lo Specialista abbandonino la propria visione monopolare delle cose e imparino come scoprire ciò che NON appartiene alla loro competenza.
Tra i sistemi del nostro corpo esiste una particolare condizione di armonia, ovvero uno stato caratterizzato da alta sincronizzazione, chiamato COERENZA.
In virtù di questa coerenza ogni organo influenza continuamente la funzione dell’altro
- neurologicamente (attraverso la trasmissione degli impulsi nervosi);
- biochimicamente (attraverso ormoni e neurotrasmettitori);
- energeticamente (attraverso le interazioni del campo elettromagnetico).
Il Pantogramma è un ologramma diagnostico-terapeutico che contiene, correla e rende significativi tutti i dati che sono stati rilevati simultaneamente sui tre livelli (Strutturale, Funzionale e Mentale).
Non ha più senso fare una lettura superficiale dei dati clinici e ragionare ancora con schemi culturali spesso contraddetti dai risultati. Bisogna cambiare punto di vista. Applicando la procedura olismologica si può fare una strabiliante lettura endogena dell’intimo linguaggio del corpo, per cui la realtà non corrisponde più agli schemi basati sui sintomi esterni (lettura esogena). La lettura endogena rende manifesto il vero significato dei sintomi alla luce di una logica differente e illuminante: la fisio-logica intrinseca del corpo stesso, che fa tutto in modo intelligente e coerente.
La Deflammazione è l’innocua riattivazione low-dose del fondamentale e insostituibile processo biologico dell’infiammazione, previsto dalla Natura per guarirci, scomodo però, per cui viene sistematicamente rinviato o inibito con farmaci sintomatici.
È caratterizzata da
- calor,ovvero ipertermia locale e incremento del metabolismo;
- livor, ovvero vasodilatazione e incremento del circolo;
- functio resa, ovvero ripresa della funzionalità.
La spontanea evoluzione del trattamento favorisce il naturale processo di guarigione, e ne garantisce l’effetto duraturo nel tempo.
Il riassetto Strutturale è un atto preliminare indispensabile a qualsiasi tipo di intervento sul piano biologico, perché spesso costituisce l’unico approccio diagnostico chiarificatore e l’unico mezzo terapeutico efficace per affrontare anche numerose condizioni patologiche Funzionali e Mentali resistenti e persistenti, croniche e/o rimaste indiagnosticate.
Per un professionista dei nostri tempi, la scoperta dell’enorme potenziale che si cela nelle nostre mani è a dir poco strabiliante. Grande è lo stupore di riuscire ad attivare - al massimo livello - la Vis Medicatrix Naturæ e di poter entrare in relazione diretta con la struttura del corpo, con le sue funzioni e addirittura con la mente.
L’abilità manuale dovrebbe diventare parte integrante della preparazione teorica-pratica di ogni Medico, perché permette di formulare un giudizio discriminante sulla patogenesi di varie affezioni risparmiando un gran numero di indagini, e di mirare il programma delle cure individuali.
Il benessere si ricupera paradossalmente passando attraverso il dolore.
Il livido terapeutico ha un’importanza determinante sotto il profilo diagnostico e un’insostituibile efficacia sotto il profilo terapeutico, sia per i disturbi di origine Strutturale che per i disturbi di origine Funzionale o Mentale. Ha una doppia valenza: diagnostica, perché localizza la causa del dolore; terapeutica, perché nel contempo la cura rimuovendola. Ma sia ben chiaro: produrre un livido non è lo scopo né il fine delle manipolazioni della Manipolazione Clinica. Rappresenta l'icona di una problematica psico-biosomatica non espressa e non risolta, controllata, depositata e conservata gelosamente nel connettivo fasciale in qualità di vero e proprio organo-bersaglio.
Numerose disfunzioni e malattie dei visceri possono essere non solo primitive (legate cioè a una patologia intrinseca all’organo), ma anche - e succede in molti casi - secondarie e propriamente di origine nervosa, ovvero dipendenti dalla disfunzione della radice del nervo (o dei nervi) che controlla il loro territorio vitale: il Visceromero. In condizioni di normalità ogni unità funzionale neuro-vascolare - costituita dal nervo che regola il letto circolatorio locale e dal vaso che a sua volta nutre il nervo - assicura il pieno benessere all’intero il distretto corporeo che dipende dal suo neuromero.
Quando la causa dei disturbi sono proprio “i nervi”, spesso si tratta di “patologie” solo in apparenza, le quali però sfuggono a molti Specialisti in quanto insistono nel curare la lampadina, senza verificare se l’interruttore è acceso.
Una patologia quando c’è, c’è; non c’è ora si / ora no. Pertanto prima di trattare i sintomi remittenti come fenomeni patologici stabili è bene ricordare che buona parte della patologia è in realtà fisiologia dimenticata, negata, contrastata, repressa che può essere ripristinata.
La nostra Struttura corporea non è solo un insignificante e ininfluente apparato “locomotore e di sostegno”, ma costituisce il nostro Hardware; la sua parte semovente muscolo-fasciale - in particolare - reagisce agli stimoli mentali al pari degli altri apparati e può generare disturbi funzionali sugli organi bersaglio, perché le emozioni si traducono in contratture, tensione, rigidità che compromettono l’efficienza delle unità neuro-vascolari.
Definisco Mimica Posturale il risultato degli innumerevoli, inconsapevoli e impercettibili adeguamenti strutturali muscolo-fasciali che sul piano corporeo si associano automaticamente a ogni contenuto emotivo. La precisa configurazione della postura che accompagna gestualmente l’espressione emotiva coinvolge (tramite le redini muscolari e le fasce connettivali fibrose) l’intera superficie del corpo.
Ho denominato Aree Corporee Simboliche alcune zone di superficie cutanea che rappresentano gli effetti concreti prodotti sul corpo dai meccanismi di adattamento che ogni individuo mette in atto per vivere al meglio nel suo ambiente. Costituiscono una vera e propria mappa corporea che consente non solo di leggere sul tronco - con buona approssimazione - i traumi e le emozioni negative anche di lunga data esperite dal Paziente nel passato ma anche di portarle alla luce.
Il test Estimologico si basa sul fenomeno dell’interferenza costruttiva o distruttiva, ovvero sul potenziamento o sull’annullamento dell’oscillazione delle onde elettromagnetiche - in fase o in controfase - che provengono dalla percezione esterna (esterocezione) e da quella interna (enterocezione).
Il test sostanzialmente è una simulazione di terapia che segnala il miglioramento o il peggioramento momentaneo/temporaneo dello stato di coerenza fisiologica globale indotto nel campo elettromagnetico dell’organismo dal contatto con la sostanza in prova.
L’approccio olismologico si distingue per il ruolo determinante che assegna all’organismo nella formulazione dell’ipotesi diagnostica. Essa emerge spontaneamente e chiaramente dagli indizi raccolti dal Software Funzionale e Mentale con l’Estimologia, e dall’Hardware Strutturale con le sole mani. La diagnosi non è più un’affermazione univoca e certa, bensì una decodificazione: la spiegazione logica di quanto sta avvenendo.
Anche nella formulazione delle terapie, l’approccio olismologico si distingue per il ruolo determinante che assegna all’organismo. Esse emergono spontaneamente e chiaramente dalle indicazioni obiettive raccolte con il test Estimologico dal Software Funzionale e Mentale del Paziente. La cura viene così personalizzata in modo mirato, e non assegnata secondo protocolli terapeutici standardizzati e indifferenziati.
L’intervento terapeutico dev’essere finalizzato a riorganizzare il campo elettromagnetico mediante l’uso di riordinatori appropriati per agire sui piani Strutturale, Funzionale e Mentale.
Biovibrason è qualunque sostanza naturale avente le proprietà di un’informazione energetica, vibrazionale dotata di attività terapeutica (sali, cristalli, colori, farmaci omeopatici, omotossicologici, alchemici, fitoterapici, fiori di Bach e quant’altro), ovvero capace di agire sulle singole parti stonate dell’organismo (visceri, funzioni, mente, pensieri) riarmonizzandolo gradualmente con un meccanismo di risonanza simile a quello del diapason.
Un intervento terapeutico naturale va a buon fine e porta velocemente all’atteso miglioramento quando possiede le caratteristiche necessarie perché possa realizzarsi. Le terapie vibrazionali sono “lunghe” solo quando sono sbagliate o ostacolate.
I Biovibrason identificati con l’indagine Estimologica possono dare risultati terapeutici efficaci inaspettati e imprevedibili rispetto all’indicazione dei disturbi che dovrebbero curare, risultati a volte così irrazionali e inconcepibili da stupire l’Esperto che li usa da tempo e ritiene di conoscerli a fondo. Questo avviene perché - com’è già stato osservato - la lettura dei fenomeni che noi siamo abituati a osservare basandoci sui sintomi può essere ben lontana dalla complessità delle loro cause (fine cap. 7).
Smascherare la Mente in modo obiettivo e realistico è IL PASSAGGIO FONDAMENTALE per poter interpretare la “verità vera” del Paziente. Il Metodo Olismologico opera questo smascheramento in modo naturale e fisiologico, usando semplici mezzi biocompatibili e a misura d’uomo, rendendo di fatto concretamente praticabile la Medicina Psicosomatica.
L'organismo sa cosa fare. Nato per vivere sano e per morire vivo, persegue assiduamente - in modo automatico - la propria condizione di massimo benessere possibile. Solo osservando il corpo, rispettandolo, ascoltandolo attentamente e studiando con scientifica umiltà i suoi fini meccanismi per comprenderli a fondo - così da saperli orientare a nostro favore - potremo attenderci risultati salutari.
Ogni stato di malessere che giunge alla nostra osservazione è solo un epifenomeno, ovvero il risultato finale di una complessa opera di adattamento, l'elaborato finale di tutte le convenienti forme di compenso che di volta in volta l'organismo ha attuato per cavarsela - nel modo migliore possibile - in condizioni critiche.
La brocca metabolica é un concetto semplice, una rappresentazione visiva facilmente comprensibile che uso per spiegare il modo in cui l'organismo (o anche una sua parte) reagisce verso tutto ciò che ritiene nocivo per il mantenimento del proprio benessere. Ma quando il carico tossico totale diventa eccessivo allora la brocca trabocca.
Osservate da una certa distanza le pagine di un libro sembrano tutte uguali.
Poi, avvicinandosi e distinguendo meglio le parole, incominciano ad affiorare i pensieri e i concetti che l’Autore desidera esprimere e comunicare.
Ci si potrebbe fermare a questo livello.
Ma se liberiamo la mente e osserviamo al di là del testo, possiamo in certi casi scorgere o percepire l’anima dello scrivente.
L’anima è per definizione la parte immateriale di un essere vivente, ma - in un’accezione più prosaica - ne rappresenta il principio vitale, sede degli affetti e dei sentimenti.
Ebbene, nel libro del mio amico e collega Lorenzo Capello tutte le parole sono animate e, per inesorabile conseguenza, vere.
L’Olismologia® - come leggerete - è una sua creazione, ed è “la scienza dell’integrazione”, una doverosa risposta a un’interpretazione che pretenderebbe l’Uomo diviso in tanti pezzi separati, ognuno gestito, o meglio, monopolizzato da differenti branche specialistiche.
È ovvio che, data la vastità della materia medica, le competenze specifiche siano necessarie e auspicabili, ma è la chiave interpretativa che deve cambiare.
La complessità della biologia richiede competenze non solo poli-specialistiche, ma anche trans-disciplinari.
È indispensabile che i Medici si avvalgano della competenza di altre figure professionali: fisici, chimici, ma anche semeiotici che ci istruiscano sul significato dei segni e dei loro contenuti.
Capire la biologia è anche decriptarne il linguaggio, perchè la coordinazione della complessità richiede un solido impianto comunicativo.
Il rischio principale che si corre è quello di perdersi in un’analisi troppo minuziosa e di perdere il senso del tutto; è il senso del tutto che ci permette di prendere il treno alla mattina e magari di innamorarci alla sera.
Ma come si fa a cogliere il senso del tutto?
Lorenzo Capello ce lo spiega in modo incomparabile.
Per prima cosa dobbiamo diventare un po’ più ignoranti, che poi significa spegnere l’illusione della certezza e accendere la facoltà dell’ascolto, e incominciare - come dicevo prima - a leggere il corpo come un libro: oltre le parole.
Ci vuole un senso particolare, per leggerlo, quello che l’Autore definisce il senso dell’Estimo; quello che i cetacei usano per comunicare da una parte all’altra dell’oceano.
Il corpo scrive ed espone le sue ragioni sulla carta della postura e nella profondità della matrice extracellulare.
Per interrogarlo Lorenzo Capello ci insegna a utilizzare e a riscoprire le mani che avevamo dimenticato.
Ci insegna anche una semeiotica nuova e antica: nuova, perchè ricca di strumenti innovativi di indagine e di interpretazione; antica, perchè indaga il metamero, che ha profonde radici filogenetiche.
Il libro rilegge e analizza differenti metodiche integrandole in una visione unitaria, proponendole come strumenti di un concetto rinnovato della Medicina e dell’arte del guarire.
Al centro di tutto si pone la Manipolazione Clinica, che rappresenta l’opportunità di un contatto diverso con il Paziente, ormai rassegnato alle troppe parole del Medico e ancor più spesso ai suoi silenzi.
Attraverso gli stimoli manuali, i blocchi sedimentati nel corpo riaffiorano alla coscienza e alla consapevolezza, creando i presupposti del processo di guarigione.
Auguro a tutti una buona lettura di un libro che regala cultura e spunti applicativi con passione e rara generosità.
Dott. Marco Del Prete Medico Chirurgo, Specialista in Nefrologia. Esperto di Omeopatia, Omotossicologia, Agopuntura, Tecniche bioelettroniche e Medicina di Regolazione. Docente della Scuola di Omotossicologia dell’A.I.O.T. Docente press oil corso di Biotecnologie e Medicina Naturale dell’Universita’ di Milano, Docente di Medicina di Regolazione presso l’Universita’ di Parma. Docente nel corso per Complementare presso l’Universita’ di Pavia.
La Scienza medica dei prossimi anni difficilmente potrà ignorare i concetti propri della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia e della Fisica applicata alla Biologia; nè potrà disconoscere i presupposti che stanno alla base di un approccio più completo alla salute globale di ogni Paziente, e rispettoso della natura dell’Uomo.
Le relazioni tra il cervello e l’organismo, tra la mente e il corpo, tra le emozioni e il soma saranno sempre più percepite e indagate dalla comunità scientifica.
La scoperta di un mondo diversificato di messaggeri - segnali complessi che viaggiano all’interno del nostro organismo -, ci ha resi consapevoli di un linguaggio biologico, un linguaggio fatto di segnali bio-fisici e molecolari (citochine, peptidi, neuromediatori, fattori di crescita ecc), attraverso il quale si attua in maniera coordinata e flessibile la regolazione dei sistemi viventi.
Questo libro racchiude conoscenze importanti, di estrema attualità e - aggiungerei - precorritrici di un sapere che si svilupperà ulteriormente negli anni a venire.
Conosco il dott. Lorenzo Capello da più di un decennio; ciò mi ha consentito di osservare come si sia sviluppata e definita negli anni quella sua intuizione che sarebbe divenuta dapprima uno strumento per la cura globale della Persona, e poi una vera e propria Disciplina.
Tutto ciò che è contenuto in questo libro è frutto della capacità e dell’entusiasmo di un uomo estremamente determinato, che non ha avuto mai il timore di dire e di fare quello che sentiva dentro, un Medico autentico che non riuscendo più a comprendere e ad accettare i limiti della nostra Medicina, ha cercato e trovato qualcosa di più per I suoi Pazienti, e per l’essere umano.
Ricordo ancora la mattina in cui il dott. Capello mi raccontò di una sua paziente incuriosita e incredula che gli disse: …dottore, mi scusi, ma lei… che razza di Medico è? e lui per la prima volta le rispose: un Olismologo, signora!... un Olismologo…
L’Olismologia® rappresenta ora una nuova frontiera della Medicina, la Disciplina della sintesi, una Disciplina che sfida una concezione di Medicina settoriale, divisa in branche, erede di un sapere che reclama rispetto, ma ormai obsoleto se letto secondo gli schematismi della Medicina specialistica.
L’Olismologia® va oltre: si prende cura di un essere umano non più scomposto secondo concetti meccanicistici, ma integrato e visto nell’unità che esso rappresenta; rimette al centro le sue potenzialità e riafferma la capacità di auto-guarirsi dell’organismo umano, quando venga correttamente condotto verso tale traguardo.
La salute non è uno stato senza malattia, e reciprocamente la malattia non rappresenta la scomparsa della salute.
Salute e malattia non sono entità contraddittorie, ma le due facce della stessa realtà, attraverso le quali la vita afferma di continuo se stessa.
Secondo l’Olismologia®, l’essere umano è rappresentabile come una sfera energetica, un’unità inscindibile che racchiude gli ambiti delle 3 componenti dell’Uomo: la Struttura, le Funzioni e la Mente.
Un’unità inscindibile in cui le 3 componenti interagiscono simultaneamente.
Pertanto qualunque anomalia, disfunzione o patologia per essere pienamente compresa dev’essere indagata e affrontata considerando tutti e tre gli ambiti, poichè essi sono sempre in varia misura coinvolti in un continuo, reciproco e vitale feed-back.
Gli strumenti operativi di un Olismologo sono:
- le sue Mani, che gli consentono - con un approccio clinico davvero rivoluzionario - di indagare e trattare disturbi Strutturali, Funzionali e Mentali attraverso la “Manipolazione Clinica” diagnostica e terapeutica;
- l’Estimologia, che gli consente di esplorare e decodificare la componente energetica del sistema-Uomo ottenendo risposte oggettive e personalizzate attraverso l’Estimo, il senso innato col quale ogni essere vivente percepisce e valuta le frequenze elettromagnetiche di tutto ciò che in natura oscilla e vibra.
I dati raccolti con la Manipolazione e con l’indagine estimologica permettono di formulare le diagnosi causali a livello strutturale, metabolico ed emotivo e favorire il processo di guarigione attraverso terapie vibrazionali biocompatibili.
In tal modo il corpo stesso diventa il protagonista assoluto del proprio ri-equilibrio vitale globale e il Paziente l’attore unico del proprio futuro.
Dott. Vincenzo Miranda Dottore in Farmacia. Esperto in Farmacologia e Farmacologia sperimentale. Formato nel campo della ricerca farmacologica presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano (laboratorio di Neuroimmunologia). Esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Medicina Biologica.
Nel 2007 Tecniche Nuove mi pubblicò come “seconda edizione” il libro "Massaggio Curativo e Cure Integrate", ben più consistente del precedente e già traboccante dei nuovi concetti dell’Olismologia® che nel frattempo avevo elaborato grazie all’ulteriore esperienza professionale e all’insegnamento.
Il termine “massaggio” - ancora presente ne titolo - rese nuovamente difficoltosa la corretta diffusione del testo in ambito medico e specialistico.
Edito da Tecniche Nuove nella collana Medicina Naturale, 2007 - pagg. 288
Nell’anno 1999 iniziai a insegnare il MAS.CUR.INT.® presso varie sedi con l’ausilio di dispense. I miei primi allievi mi spinsero a farne un testo.
Nel 2001 presentai all’Editore il manoscritto (depositato) del mio primo libro specificando che si trattava di una materia nuova.
Tecniche Nuove trattenne la bozza due anni perché non c’erano esperti del settore che potessero esprimere un giudizio documentato sulla materia.
Quando nel 2003 mi pubblicarono "Massaggio Curativo Integrato®" precisai nel sottotitolo che l’argomento riguardava “l’arte della Manipolazione integrata con le conoscenze della Medicina”, perché presentivo che l’opera avrebbe potuto essere travisata a causa del termine “massaggio”.
Infatti nelle librerie il testo - pur appartenendo alla collana di Medicina Naturale - fu posto nello scaffale delle tecniche manuali.
Edito da Tecniche Nuove nella collana Medicina Naturale, 2003 - pagg. 198